Il Gruppo Laico Interdiocesano del Sabato Sera (GLISS)

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri

Via Crucis 2009 - 13 Marzo

Stampa

 


Via Crucis 2009 in San Domenico Maggiore a Napoli

Venerdì   13 marzo  2009 - Sintesi


Ti saluto, Croce santa, che portasti il Redentor: gloria, lode, onor ti canta, ogni lingua ed ogni cuor”. “O Sangue e Acqua, che scaturisti dal  Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te”.  Con questo “saluto” e con questa “invocazione”, vogliamo essere “voce” all’ombra della Croce di Gesù, per tutte le vittime della violenza; ma in modo particolare vogliamo essere “voce” per chi, ancora bambino, non ha voce e, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”.  Ricordando inoltre l’8 marzo festa della donna, abbiamo premesso, all’omelia fatta dal sacerdote nella Messa   di questo  venerdì 13 c.m.,  l’invocazione o voce vicaria di  tre donne una madre Angela Giordano e due ragazze Marika e Lucia,  a favore dei bambini che con l’aborto, vengono condannati a  non nascere mai e a morire pure senza battesimo.

 

ADall’elenco delle quattordici “voci” una ad ogni stazione della “Via  Crucis  2009”, ne riportiamo soltanto tre relative alle stazioni  quarta, quinta e sesta per chi, ancora bambino, ha la lingua ed ha anche il  cuore ma non ha una voce sufficiente forte per reclamare i propri diritti  cosicché, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”.

 

 

Quarta stazione – Gesù «segno di contraddizione» incontra sua madre (Luca 2, 34-35)

 

 

Marika LavieriMarika Lavieri 

 “Voceper chi, bambino non ha voce e, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”: Gesù, anch’io sono in certo modo un segno di contraddizione: in mia madre,  non posso incontrare mia madre e il suo sguardo  materno, nel volto.  Lungo la “Via” del Calvario, con tua madre,  ci fu un incontro di cuori lacerati dalla sofferenza più viva; sofferenza viva anche per tua madre,  fin da quando, bambino ancora, Tu, Gesù, fosti presentato nel tempio e fosti preso tra le braccia di Simeone che  a Maria madre tua disse: «E anche a te una spada trafiggerà l’anima» (Luca 2,34-35).  Gesù,  tu vedi tutto e puoi vedere finanche  quando un’anima viene trafitta dalla spada. Sei la Luce delle genti, Gesù; mostrami la luce del volto tuo. Mentre ti parlo, il volto di mia madre sarà triste. Ed io, nel  grembo suo,  sono come «una cosa qualunque» senza nome.  Gesù, fa che anch’io abbia il mio nome, come l’avesti tu. Per  te, Verbo incarnato e  non ancora nato ma vivo  nel grembo di tua madre Maria,  l’angelo disse: «lo chiamerai Gesù» (Matteo 1, 21; Lc 1, 31).  Gesù, Pastore mio,  ci sarà qualche angelo oppure un Simeone anche per me; affinché prima di morire, mentre vivo in mia madre,  abbia anch’io il nome mio, come l’avesti tu?

 

 Quinta stazione Gesù cade sotto la croce (Ebrei 2,18; 12, 2)

 

  

Angela Giordano

“Voce” di chi, bambino, non ha voce e, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”: Pastore mio, sei caduto anche Tu. E sei caduto anche per me. Tu sei in grado di venire in aiuto mio «Proprio perché sei stato  messo  alla prova ed hai sofferto personalmente» (Ebrei 2,18;12,2). Il tuo stesso  nome, Gesù,  mostra la tua bontà salvifica verso  tutti. E anche verso di me, che neppure  esisterei se, Tu Verbo eterno e creatore,  nel grembo di mia madre con il tuo amore, non mi avessi pensato e creato tu. Per la tua caduta sotto la croce, Gesù, salva mia madre e salva anche me. Amante dei piccoli, Gesù, pensami Tu.

 

Sesta stazione - Gesù è aiutato da un certo Simone di Cirene (Marco 15, 21) 

 

 

 Lucia Allocca

Voce” di chi, bambino, non ha voce e, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”: - Gesù, tu conosci tutto e sai  come e perché io mi trovo qui.  E sai anche che Simone di Cirene padre di Alessandro e Rufo,  è simbolo di tutti coloro che si sacrificano per alleviare  le pene dei fratelli. Gesù, ci saranno ancora dei Cirenei pure per me e per quanti,  nel grembo materno per malattia o aborto, son condannati a non nascere più? - Scartato  come “cosa inutile” e senza battesimo:  son  condannato come  «colpevole». Se sto qui, Gesù, è perché tu pensi e puoi aiutare  anche a  me, che sono così piccolo. Gesù, Re e Cireneo mio, mi resti solo tu: salvami tu e salvaci tu!

 

 


 


 

B   -  Ultima stazione  -  Celebrazione dell’Eucarestia,  Sintesi  dell’omelia del sacerdote celebrante.

 

 

“O Sangue e Acqua, che scaturisti dal  Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te”. Il mondo non è una “vigna affidata a  vignaioli omicidi” (Matteo 21, 33-38). Per la  vittoria della Croce, il mondo è diventato destinatario del vangelo della vita, fisica e spirituale. “Andate, ammaestrate, battezzate” (Matteo 28,19):  queste parole di Gesù “amante della Vita,” suonano urgenti particolarmente oggi, non solo all’interno della Chiesa in cui per disinformazione e ignoranza sull’importanza del Battesimo, si da il caso frequente e crescente  di battezzati che cercano di sbattezzarsi e di genitori “cristiani” che rimandano o non battezzano affatto i loro bambini.   Ma le parole di  Gesù suonano urgenti  anche all’esterno della  Chiesa nel mondo “laico” che, a livello antropologico, si dimostra  sempre più favorevole ad un allargamento delle maglie legislative che con l’aborto autorizzano di fatto la soppressione ingiusta e  inumana   di  un “soggetto umano” indifeso e innocente; tanto,  per ragioni poco chiare o, spesso, di interesse  ideologico, economico, politico,  pseudoscientifico e, in ogni caso, ritenendo la vita nascente  non meritevole  di tutela. In contrasto con la ragione e con la giustizia. Perché tutti quei bambini che, fin dal loro concepimento, quindi anche prima di nascere e  durante la loro permanenza  nel grembo della madre, sono, in quanto soggetti umani, titolari personali  dei diritti umani allo stesso modo dei bambini già nati e, come i bambini nati,   destinatari della redenzione operata da Cristo in Croce.  Questo risulta fra l’altro ribadito anche se in circostanze, accenti e toni diversi,  dalla Bibbia, dalla scienza e  da due documenti ufficiali della Chiesa: la Bolla “Ineffabilis Deus”, con cui nel 1854, Pio IX definì e proclamò il dogma dell’Immacolata  Concezione, perché «redenta fin dal  suo concepimento, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano» (DENZ-SCHÖNM, 2803), e la “Dignitas personae”, Istruzione  della Sacra Congregazione della  Fede “su alcune questioni di  bioetica”, a proposito delle quali, al  n. 1,  è detto che al centro della riflessione etica, va posto questo principio fondamentale, che esprime un grande “sì” alla vita umana: «Ad ogni essere umano, dal concepimento  alla morte naturale,  va riconosciuta la dignità di persona». Documento pubblicato con l’approvazione del Papa Benedetto XVI il 20 giugno 2008.
In quanto “persona”, quindi,  “ad ogni essere umano” anche prima di nascere, va riconosciuto  il “diritto” e la dignità di sentirsi tutelato nella vita fisica e, con il battesimo, sentirsi tutelato anche nella vita spirituale.  Infatti «I feti abortivi, se vivono, nei limiti del possibile, siano battezzati»: canone 871 del diritto ufficiale della Chiesa  Cattolica, diritto valevole  per i  battezzati e valevole nel rispetto della libertà di coscienza, anche  per quei laici non battezzati che, operando nelle strutture sanitarie statali o private,  possono in caso di necessità, amministrare validamente il battesimo per conto della  Chiesa e secondo quanto intende la Chiesa stessa; la quale,  pure  in quella circostanza di pericolo mortale e in virtù del mandato stesso ricevuto da Gesù, si preoccupa maternamente di assicurare al feto battezzando,  il dono prezioso della vita soprannaturale ed eterna, meritata dal  prezzo salvifico ed universale  dell’Incarnazione e  della  Croce di Cristo, Salvatore «del genere umano».  Tanto, nel rispetto delle rispettive competenze dello Stato e della Chiesa;  perché, nel progetto dell’uomo a servizio dell’uomo,  il mondo intero non è  una “vigna affidata a  vignaioli omicidi”.

 

                                                                                                       Fabio Fiorito, coordinatore

 

 

La Sacra Bibbia

Visualizzare un brano

Brano da visualizzare:
      

Versione/i da visualizzare:

Aiuto per visualizzare un brano della Bibbia

Ricercare un'espressione

Parola o frase da ricercare:
      

Versione da ricercare:

Brano in cui ricercare:
      

Aiuto per ricercare un'espressione della Bibbia

Un servizio di La Bibbia.


 3 visitatori online

Il Vangelo del Giorno

Liturgie delle Ore

Il Santo del Giorno