Il Gruppo Laico Interdiocesano del Sabato Sera (GLISS)

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Via Crucis 2009 - 27 Febbraio

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VIA CRUCIS 2009   EUCARESTIA  -   CROCE   -   RISURREZIONE

Con la “Voce” di chi, bambino, non ha voce e, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”

Napoli, Venerdì 27 febbraio 2009 alle 17,30 in San Domenico Maggiore

 

 

Alle 17,30 di ogni venerdì di Quaresima, speciale “Via Crucis 2009” in San Domenico Maggiore a Napoli, per evitare “un vuoto reale” nella  “Bibliotheca  Sanctorum”, nell’Enciclopedia dei Santi.

 

 

L’iniziativa è organizzata da un gruppo  interdiocesano di laici che ogni sabato sera si incontra dopo le 18, presso la stazione Circumvesuviana di Madonna dell’Arco (NA).

Allo scopo di bloccare in qualche modo  “il vuoto” che continuamente  si  determina nella Biblioteca dei Santi ogni volta che un “biglietto”   già pagato da Gesù in Croce resta  non utilizzato,  è stato deciso di celebrare  ogni venerdì di Quaresima 2009 nella basilica di San Domenico Maggiore (NA) alle 17,30, una speciale Via Crucis “senza stazioni” per tutti  i biglietti che, “pagati” in Croce da Cristo anche per i condannati d’aborto, vengono  attraverso il mancato battesimo, tralasciati come biglietti “inutilizzati”; determinando così un vuoto reale nella “Bibliotheca sanctorum”:  “santi”secondo la Bibbia sono infatti anche i semplici battezzati (2Corinti 1,1; Efesini 1,1; Filippesi 1,1; Colossesi 1,2).

 

Il problema riguarda non solo i bambini “nati” che con il mancato battesimo vengono di fatto  privati dei grandi benefici derivanti dalla “comunione dei santi” frutto della croce di Cristo, ma riguarda anche e in particolare,  tutti i bambini viventi e ”non  nati” che,  nel grembo materno  per malattia o aborto, vengono condannati  due volte e cioè a non nascere più con l’aborto, e con il mancato  battesimo,   a dover morire pure da “colpevoli”.  Pur avendo fin «dal concepimento alla morte naturale», gli stessi diritti e la stessa “dignità” di «ogni essere umano» (Congregazione per la  Dottrina della  Fede,  Istruzione “Dignitas personae”, n. 1), i bambini non nati vengono di fatto “discriminati” due volte, rispetto ai bambini nati; i quali se vivono  vengono battezzati senza indugio (canone 871) e, in caso di morte imminente, anche contro la volontà dei genitori (canone 868, § 2);  in virtù della Parola di Dio (Isaia 49, 15-16; Matteo 28,19) e  della stessa funzione di santificare che ha la Chiesa (canone 834 §§ 1 e 2).

 

Simboli usati:  la “Croce” (segno del riscatto “versato”), il cane (simbolo di fedeltà), due luci (Cristo, luce pasquale  partecipata ai battezzati), due icone di “salvati”, San Domenico e Santa Caterina,  che con i “biglietti pagati in croce e utilizzati” , sono stati inclusi ufficialmente  nella “Bibliotheca sanctorum”. In quell’Enciclopedia, questo il senso dell’iniziativa,  non restino “vuoti” i posti dei bambini che nel grembo materno  per malattia o aborto vengono condannati  due volte e cioè a non nascere più con l’aborto e, con il mancato  battesimo,   a dover morire pure da “colpevoli”. La mia voce ai piedi della croce per chi, troppo piccolo, non ha voce.

 

La croce è la bilancia unica ed universale della giustizia salvifica perché dal Cuore  di Gesù crocifisso sono scaturiti la Chiesa e i sacramenti.

Per il peccato originale che è come una malattia che si contrae  per generazione, tutti eccetto l’Immacolata,  sono inclusi nell’Enciclopedia dei peccatori;  per il Battesimo via ordinaria di salvezza, tutti vengono gratuitamente inclusi nell’Enciclopedia dei santi.  I bambini a cui viene negato il Battesimo,  vengono lasciati nell’enciclopedia dei peccatori  ed esclusi dall’enciclopedia dei santi.  Contrariamente a quanto lo stesso Gesù ha detto: “attirerò tutti a me quando sarò elevato sulla croce (Vangelo di Giovanni, 12,32).  «Il Padre vostro vuole che non si perda neanche uno solo di questi piccoli» (Vangelo di Matteo, 18, 10.14; 19, 14). Allo scopo di colmare un vuoto, in ogni venerdì di Quaresima 2009 alle 17,30 nella Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, ci saranno quattordici  “voci”, una ad ogni stazione della “Via Crucis 2009”, per chi, ancora bambino, non ha voce e, “condannato a non nascere mai, deve morire pure senza battesimo”. La mia voce ai piedi della croce per chi, troppo piccolo, non ha voce.

 

Fabio Fiorito, coordinatore.

 

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